Alla scoperta dei tesori del Parco Nazionale del Cilento

Chi sceglie la costiera cilentana per le proprie vacanze al mare, lo fa anche perché può cogliere i classici due piccioni con una fava.

Oltre alle “canoniche” giornate da trascorrere in spiaggia, si ha infatti la possibilità di concedersi delle escursioni nell’entroterra. L’ideale per scoprire la natura, la storia e – perché no? – i sapori genuini di questa terra.

Ebbene sì: dal nostro villaggio il Parco Nazionale del Cilento è decisamente a portata di mano.

Il Parco del Cilento è patrimonio dell’Unesco

Parliamo di una realtà che, grazie alla presenza di alcuni siti archeologici (Paestum su tutti) è considerata Patrimonio dell’umanità dell’Unesco, oltre che Riserva del Biosfera.

Il territorio si presenta aspro e selvaggio: al verde dei boschi fanno da contraltare il grigio delle rocce. A seconda della zona, dominano la scena i cosiddetti Flysch (fiume Alento) o le rocce carsiche delle aree più interne (monti Alburni).

Il Parco – che si estende su un’area di oltre 180mila ettari – ha molto da offrire ai visitatori, sotto ogni punto di vista.

Escursioni a piedi, a cavallo o mountain bike

Per le classiche escursioni lungo i sentieri dedicati agli amanti del trekking, dei cavalli e delle mountain bike, c’è solo da scegliere: di idee, itinerari ed escursioni organizzate ne vengono proposte in gran quantità da enti, associazioni e operatori del settore turistico.

Una volta sul posto si potranno avere tutte le informazioni necessarie e scoprire le diverse proposte, alcune delle quali davvero interessanti.

L’Oasi WWF di Morigerati

Ad esempio molte guide consigliano un salto all’Oasi WWF, nel comune di Morigerati. Ai visitatori viene proposto un affascinante viaggio in un canyon, con un itinerario che si snoda tra sorgenti e ruscelli, cascate e grotte. In una di queste “rinasce” il Bussento, fiume carsico. La presenza di un vecchio mulino completa il quadro bucolico.

Non meno suggestive le Cascate Capelli di Venere, nel comune di Casaletto Spartano. Di notevole interesse anche Le Gole del Calore, le grotte di Capo Palinuro (Comune di Centola) o di Castecivita e Sant’Angelo a Fasanella (All’interno della Grotta dell’Angelo – che ospitò una comunità benedettina – è possibile ammirare una chiesa rupestre).

Ma Il Parco del Cilento non offre solo le spettacolari vedute offerte dalla natura. Oltre la flora (e la fauna: lupi, cervi e lontre sono solo alcune delle specie da ammirare), racchiude nel suo scrigno tanti tesori da ammirare.

Dalla Magna Grecia di Paestum alla Certosa di Padula

Chi ama la storia, non può non fare un salto al sito archeologico di Paestum (Capaccio), oppure a quello di Elea-Velia (Ascea), “custodi” dello splendore della Magna Grecia.

Tra i beni tutelati dall’Unesco, merita una citazione anche la Certosa di Padula. Risalente al XIV secolo, è stata interessata da ampliamenti e ristrutturazioni fino al XIX secolo. Oggi è uno dei più grandi attrattori culturali della Campania.

adminAlla scoperta dei tesori del Parco Nazionale del Cilento